Per la richiesta di prestazioni assistenziali legate al reddito o di servizi di pubblica utilità è prevista la valutazione della situazione economica del richiedente, con riferimento al suo nucleo familiare, a tal fine sono calcolati due indici: l'I.S.E. (indicatore della situazione economica) e l'I.S.E.E. (indicatore della situazione economica equivalente). Il primo è determinato dalla somma dei redditi e del venti per cento del patrimonio; il secondo scaturisce, invece, dal rapporto tra l'I.S.E. ed il parametro desunto dalla scala di equivalenza in base al numero dei componenti il nucleo familiare. la disciplina prevede:                                                                                                                                                                                                           - la redazione, da parte del cittadino, della dichiarazione sostitutiva unica, avente validità annuale, contenente informazioni sulla composizione del proprio nucleo familiare e sui redditi ed il patrimonio dei componenti. La dichiarazione deve essere redatta esclusivamente secondo il tracciato previsto dal modello-tipo e può essere presentata in qualsiasi momento dell'anno;                                                                                                                                                                                                                                                                                      - il rilascio da parte del Comune, di un'attestazione contenente le informazioni della dichiarazione sostitutiva elaborate secondo dei parametri stabiliti dall'INPS.                                        Tale attestazione può essere utilizzata, nel periodo di validità, da parte di ogni componente il nucleo familiare per l'accesso alle prestazioni sociali agevolate ed ai servizi di pubblica utilità.                                                                                                                                                                                                                                                                                L'Ufficio è tenuto, inoltre, verificare la veridicità dei dati dichiarati, direttamente presso gli istituti di credito o altri intermediari finanziari o indirettamente inviando copia delle dichiarazioni alla Guardia di Finanza.